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Segnalazioni

 

trasparenza: 03/10/2011

 
Ci risiamo, ancora un bavaglio 
Allungati da 5 a “30 giorni prorogabili” i termini per l’accesso agli atti, un vero colpo di spugna alla trasparenza.
 
Venerdì 30 settembre, in Consiglio Comunale la giunta Soranzo a guida leghista ha scritto una delle pagine più brutte nella storia di democrazia e partecipazione del nostro comune.
Con un solo atto hanno compromesso il diritto di accesso agli atti, sestuplicando i termini per concedere ai consiglieri gli atti amministrativi e comprimendo di conseguenza il diritto ad una vera partecipazione.
 
i 5 giorni, previsti dal regolamento comunale per concedere gli atti ai consiglieri, passano a 30 giorni e con riserva di ulteriori proroghe.
 
La modifica si pone fin da subito in palese contrasto con numerose norme del diritto amministrativo che prevedono l’istituto dell’accesso agli atti come elemento essenziale nell’assicurare i principi di trasparenza e di partecipazione al procedimento amministrativo.
Allungando enormemente i tempi si compromette colpevolmente l’efficacia dell’accesso agli atti e con un colpo di spugna si cancella la trasparenza.
 
Anche chi non mastica diritto può capire che  per poter partecipare compiutamente e in maniera efficace all’espletamento del proprio mandato i consiglieri necessitano tempestivamente e senza indugio degli atti amministrativi.
 
Non è chiaro quale principio muova questa amministrazione, volontà punitiva o rifiuto totale alla trasparenza sono le uniche motivazioni che sembrano giustificare questa modifica al regolamento.
 
Il risultato è una delibera Bavaglio che riduce e denigra il ruolo dei consiglieri e di tutti i cittadini che vogliono essere informati.
 
In ultimo le regole della democrazia, oltre che del buon senso, imporrebbero a chi governa di confrontarsi sempre con le minoranze sulle regole di funzionamento delle istituzioni, cosa che anche questa volta non è accaduta.
 
 
 
 
03 ottobre 201.