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Segnalazioni

 

Selvazzano - alluvioni: 23/02/2015

 
Come chiudere le stalle quando i buoi sono scappati e, in questo caso, pure “annegati”
comunicato stampa del 20/02/2015 a firma di R. Dalla Stella - consigliere PD
 
Nell'ultimo consiglio comunale è stato portato in votazione il Piano acque di Selvazzano.
Il Piano acque si rifà a vari studi sull'assetto idraulico del territorio che iniziarono nel lontano 2009,  fino ad arrivare all'ultimo studio, del 2014, che analizza la situazione della rete di scolo delle acque meteoriche.
Giova ricordare che, nel novembre 2010, il nostro territorio ha corso il rischio di trovarsi sotto acqua a seguito della piena del Bacchiglione e che, a seguito di questa emergenza, il comitato di frazione di Caselle chiese al sindaco Soranzo un'assemblea pubblica per discutere della situazione e della richiesta di potenziare gli impianti idrovori. Ovviamente l'assemblea con la cittadinanza non fu indetta.
 
Venne poi commissionato uno studio che analizzava dettagliatamente l'assetto idrogeologico delle aree agricole e che sull'area urbanizzata, si esprimeva ugualmente in questi termini: “non si dispone di ricognizioni precise sulle opere,  ... insufficienza delle condotte, possibilità che rami della rete di fognatura bianca intersechino la fognatura nera, ...danneggiamenti e/o ostruzioni”
A seguito di ciò, nello studio suddetto, si suggeriva la redazione di un Piano delle fognature.
 
Tutto è rimasto però lettera morta, chiuso in un cassetto per quasi due anni fino all'aprile 2014, dopo che gli allagamenti di febbraio avevano provocato gravi danni a molti cittadini. Successivamente,  l'amministrazione, a buoi ormai annegati, si è riscossa dal suo sonno ed ha deciso, finalmente, di affiancarsi alle amministrazioni degli altri comuni interessati, per dare il via alla costruzione di un nuovo impianto idrovoro sul Brentella e  iniziare un studio per  risolvere finalmente le criticità idrauliche delle aree urbanizzate. 
 
Come ha fatto notare il Sindaco Soranzo, questo tipo di opere portano poca visibilità all'amministrazione ed è probabilmente questo il motivo per cui si è atteso troppo, con la conseguenza che, chi ci ha rimesso, sono dei cittadini che hanno pagato il prezzo dell'immobilità.
 
A questo proposito il Partito Democratico ha proposto, nell'ultimo consiglio comunale, che venga studiata una qualche forma di risarcimento, magari sotto forma di agevolazione fiscale, per tutti gli abitanti che hanno subito danni nel 2014.
 
20 febbraio 2015
 
Rossella Dalla Stella
consigliere comunale PD