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Segnalazioni

 

Selvazzano - ex seminario: 17/02/2018

 
Ex seminario: siamo sicuri che tutto si debba abbattere?
comunicato stampa del 16/02/2018 a firma di A. Santamaria - segretario PD Selvazzano
 
In nome della lotta al degrado, Selvazzano ha già pagato la sua parte: ha demolito ciò che rimaneva del castello che sorgeva vicino la chiesa del capoluogo, per costruirvi delle case a schiera; a Tencarola, negli anni 50, è stato abbattuto un maestoso complesso agricolo, archi su archi, per lasciar posto alle case di via Venezia; a San Domenico, una notte del 2001, per paura che il vincolo della Sovraintendenza bloccasse la costruzione di palazzoni mai più costruiti, è stata rasa al suolo la seicentesca Casa Boschetto. Ora, vogliamo cancellare l’ex seminario per costruirvi sopra villette e palazzoni per 2000 abitanti.
 
Ma siamo proprio sicuri che dell’immenso complesso dell’ex seminario non vi sia nulla che meriti d’essere salvato?  Si potrebbe riqualificare il grande salone che può accogliere centinaia di persone o le cucine per realizzarvi per esempio dei locali per accogliere le società remiere; d’altra parte il protocollo d’intesa tra Comune e privati oltre alle case prevede anche servizi pubblici, scuole: materna, secondaria e liceo, un palazzetto per lo sport. Perché dunque, non si possono riutilizzare parti dell’ex seminario per tali servizi?
 
La mia certo non vuole essere una difesa ad oltranza dell’ex seminario; per salvarlo dalla demolizione lo si dovrebbe riconvertire a nuove funzioni e a nuovi standard, che difficilmente troverebbero l’interesse economico da parte di qualche investitore, è piuttosto il tentativo di smuovere i cuori per qualcosa che è parte della storia della nostra Città. I nostri genitori, hanno dato le proprie offerte per “comperarne” i mattoni; le nostre comunità vi hanno svolto riunioni su riunioni, e perché no, alcuni ne riconoscono doti architettoniche da non sottovalutare.
 
Non vorrei, magari tra 50anni, che ci accorgessimo dell’errore che stiamo per fare, e con rimpianto ci accontentassimo di postare in facebook le foto di una Selvazzano ormai scomparsa.
 
Salviamo la torre mi verrebbe da dire, una struttura alta una quarantina di metri, che tutti conosciamo, che fa parte del paesaggio della nostra città, la vediamo arrivando dalla curva Boston o percorrendo l’argine.
Ogni città ha la sua torre: Pisa ha la sua torre, Bologna ne ha addirittura due, Pyramidenkogel in Carinzia, ha la sua avveniristica torre panoramica, Padova ha la sua torre, Vicenza ha la sua torre.
Perché la Città di Selvazzano non può avere la sua torre?
 
 
 
Selvazzano, 16 febbraio 2018
 
Antonio Santamaria
segretario PD Selvazzano